mercoledì 17 dicembre 2008

IMMIGRAZIONE



Pessima battuta dal sarcasmo tagliente lo ammetto, se l'ho scelta per il mio blog è solo perchè leggerla mi ha messo la pulce nell'orecchio. Come risolvere il problema immigrazione? Migliorando le loro condizioni di vita e sfruttandoli per i nostri interessi o rimandandoli da dove sono venuti senza nemmeno ascoltare le loro ragioni? O in qualche altra maniera? Qual è la vostra opinione al riguardo?

BASSA CRESCITA.....E POI?



Questo come si può facilmente vedere è un bonsai, mi è venuto in mente pensando alla bassa crescita demografica ed economica dello stato italiano; mi chiedo cosa ne sarà della nostra cultura, delle nostre caratteristiche se come è ormai previsto da tempo gli immigrati arriveranno a sostituire i bambini che noi italiani non facciamo ormai più. Secondo voi c'è un'alternativa? Una speranza? Aspetto vostri pareri.

SOCIAL SOFTWARE

Esempi concreti di social software sono:

http://it-it.facebook.com/
http://www.messenger.it/
http://www.wiki.it/

Nel primo caso ci troviamo di fronte un social software in grado di far mantenere i contatti tra le persone,un pò come fosse un'indirizzo mail, ma permette anche di più, condivisione di foto e video.
Particolarità di questo programma è la possibilità di invitare una persona ad iscriversi, quando questa si iscriverà verrà avvertita dal sistema che un utente già registrato l'aveva cercata e invitata; inoltre il sistema fa una stima degli amici che entrambe le persone potrebbero conoscere.
Nel secondo caso abbiamo a che fare con un programma di messaggistica istantanea che permette di comunicare in tempo reale ma anche di scambiare foto, file, sfondi e molto altro; è possibile anche poter vedere l'altra persona mentre si comunica attraverso il collegamento di una web cam al computer.
Infine nel terzo caso abbiamo di fronte un sito web che può essere modificato dai suoi utilizzatori e i cui contenuti sono sviluppati in collaborazione da tutti coloro che ne hanno accesso, come in un forum. La modifica dei contenuti è aperta e libera, ma viene registrata in una cronologia permettendo in caso di necessità di riportare la parte interessata alla versione precedente; lo scopo è quello di condividere, scambiare, immagazzinare e ottimizzare la conoscenza in modo collaborativo.

martedì 9 dicembre 2008

IL MOBBING

Consiglio a chiunque, studente e non di andare a fare una visitina al blog http://paolafioreblog.blogspot.com, ci sono più perle di saggezza in questo blog che in mille altre parole dette. E' importante che si abbia il coraggio di parlare di questi argomenti e di denunciare apertamente tali orribili comportamenti, non si può e non si deve rimanere indifferenti e passivi!
Diamo una mano anche solo con i nostri commenti nel blog, qualcuno magari sta solo aspettando una parola di conforto e la può leggere proprio qui nel blog!

HO TROVATO INTERESSANTE....

Consiglio a tutti di andare a curiosare nel blog http://qualeformatoresei.blogspot.com/, è molto interessante e permette di riflettere su una domanda assai importante!
Inoltre vi invito ad analizzare seriamente ciò che è proposto nel blog http://outdoorazienda.blogspot.com/, io trovo che sia davvero interessante e che valga la pena prendere in considerazione questa modalità di fare formazione, non solo come novità sul mercato, ma anche come potenzialità che potrebbe cambiare la concezione tradizionale di formazione e quindi cambiare anche la nostra futura professione.

lunedì 8 dicembre 2008

L'INTERNAZIONALIZZAZIONE DELLE IMPRESE

Il grado di internazionalizzazione è dato per lo più dalle caratteristiche dimensionali del soggetto, sono le imprese con 50 dipendenti o più ad aver curato maggiormente la propria vocazione internazionale; le imprese situate nell'Italia della grande industria , il Nord Ovest, e in quella dei distretti, il Nord Est, hanno più convintamente percorso la strada del loro riposizionamento su scala internazionale.
L'analisi nel dettaglio delle pratiche di internazionalizzazione individua nella "vendita di prodotti e servizi" la tipologia di rapporto con l'estero più frequentemente perseguita dalle imprese; l'impiego di fornitori esteri è appannaggio del 70% di imprenditori che hanno dichiarato di mantenere relazioni internazionali.
Quali sono le ragioni che spingono ad aprire la propria azienda al mercato internazionale?
Una prima spiegazione sta nel presidio dei mercati strategici, questo significa che il processo di internazionalizzazione non consiste solo nella semplice delocalizzazione produttiva volta a contenere i costi della produzione, ma anche nella creazione di un nuovo mercato di sbocco nel paese stesso dove si delocalizza.
E' bene sottolineare che questo fenomeno non impoverisce per questo il nostro paese togliendo lavoro alle aziende e alle persone nostrane: nel 98% dei casi l'apertura di uno stabilimento all'estero non comporta la chiusura degli stabilimenti in Italia ne un ridimensionamento dell' organico.
I fornitori esteri hanno solo affiancato i fornitori nazionali i quali essendo depositari di un know-how qualitativamente elevato hanno conservato un ruolo preminente.

Fonte: "Il rating del Nordest".

POSSIBILI IMPLICAZIONI DELLA BASSA CRESCITA

In prima istanza, possiamo associare l'idea della bassa crescita a quella di uno "stato stazionario", nel quale il problema principale è l'elevato costo di rinnovamento dello stock di capitale accumulato. Tale costo perciò disincentiva gli investiamenti per l'innovazione.
E' facile immaginare che condizioni di bassa crescita si accompagnino ad una tendenziale avversione all'innovazione.

Fonte: "Il rating del Nordest".